ROI, Pietro
Pittore, nato il 23 ottobre 1819 a Sandrigo, morto nel 1896 a Venezia. Studiò all'Accademia di belle arti a Venezia e a Venezia eseguì nel 1841 lavori diversi e ritratti. Nel 1843 si recò a Roma, dove subì profondamente l'influenza del Minardi, del Consoni e dell'Overbeck. Dopo numerosi viaggi all'estero fissò a Venezia la sua dimora. Si dedicò con uguale trasporto alla pittura storica, al ritratto e al paesaggio.
Fra le sue opere più notevoli: Il conte Luigi da Porta prende commiato dalla famiglia prima della battaglia; La giovane donna con la figlioletta; S. Dorotea; Una visione di S. Giuseppe; S. Pietro e Paolo; Dopo la battaglia di Benevento, Manfredi sconosciuto; Il cadavere di Manfredi riconosciuio da Carlo d'Angiò, premiato all'esposizione di Firenze nel 1861; Tiziano e Paolo Veronese; Romeo e Giulietta; Dolore; Canto d'Anrore. Ottimo il suo autoritratto agli Uffizî di Firenze. Buon coloritore e disegnatore accurato, non sacrificò mai alla realtà, che pure guardò acutamente secondo il programma dei puristi, una certa poesia.
Bibl.: C. Boito, Scultura e pittura d'oggi, Torino 1877, p. 113; Su tre dipinti di Pietro Roi vicentino, in Album, IX (1853), pp. 9-11; Catalogo della mostra del ritratto ital., Firenze 1911, pp. 68, 255; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.); A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'800, Milano 1934.