RICCARDI, Pietro
Ingegnere, geodeta, bibliografo della matematica, nato a Modena il 4 maggio 1828, morto ivi il 30 settembre 1898. Padre di Paolo (XXIX, p. 235). Diplomato ingegnere nel 1848, entrò, come tenente del genio, nelle truppe del governo provvisorio, passate poi a far parte dell'esercito sardo. Ma, tornato il duca, fu negato il riconoscimento ai gradi accademici conferiti dal governo provvisorio, e il R. tornò agli studî, laureandosi nel 1849 in matematica e conseguendo nel 1852 il diploma di abilitazione all'esercizio della professione di ingegnere-architetto. A tale professione si dedicò con brillante successo per sette anni, finché nel 1859 ebbe per concorso, presso l'università di Modena riordinata dal dittatore L. C. Farini, la cattedra di geodesia teorico-pratica, che tenne fino a quando fu soppressa (1875). Nel 1877 fu chiamato a insegnare geometria pratica nella Scuola d'applicazione per gli ingegneri, allora istituita a Bologna, e vi rimase fino al collocamento a riposo, da lui stesso chiesto nel 1888. Accademico benedettino dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, presiedette, dal 1890 alla morte, quella di Modena.
Il R. pubblicò varî scritti di argomento tecnico-scientifico, particolarmente di geometria pratica e di topografia. Ma fu soprattutto bibliofilo eruditissimo e raccoglitore accurato e perspicace di materiali per la storia della matematica. L'opera sua maggiore è la Biblioteca matematica italiana dall'origine della stampa ai primi anni del sec. XIX, pubblicata a Modena dal 1870 in poi (in tre volumi e numerose appendici, di cui la settima fu edita postuma nel 1928). Notevoli anche i Cenni sulla storia della Geodesia in Italia dalle prime epoche fin oltre alla metà del sec. XIX (in tre parti, Modena 1879-1884) e il Saggio di una bibliografia Euclidea (in cinque parti, Modena 1887-1893).
Bibl.: F. Cavani, Della vita e delle opere del prof. ing. P. R., in Atti della R. Scuola di appl. per gli ingegneri in Bologna, 1898-99.