Patriota (Rimini 1807 - forse Roma 1892). Costretto a rifugiarsi in Francia per aver cospirato contro il governo pontificio (1840), nel 1844 si stabilì in Toscana, e di lì organizzò i moti rivoluzionarî di Rimini (1845). Bandito dal Granducato, dopo un breve soggiorno in Francia vi fece ritorno clandestinamente ma, scoperto, fu arrestato (1845). In carcere fece rivelazioni compromettenti per molti esuli con cui aveva congiurato. Fu liberato nel 1846 in seguito all'amnistia concessa da Pio IX.