QUARONI, Pietro
Diplomatico, nato a Roma il 3 ottobre 1898, fratello di Ludovico. Entrò nella carriera nel 1920. Uomo di larga preparazione e di particolari conoscenze linguistiche (dal russo al serbo-croato, all'albanese, oltre alle lingue occidentali), certa opposizione alla politica di Mussolini a proposito dell'uscita dell'Italia dalla S. d. N., svolta col settimanale Affari Esteri, gli valse nel settembre 1935 il trasferimento a Salonicco quale console generale e, quindi, nel 1936 quale ministro a Kābul. Qui rimase in una posizione difficile e pressoché isolato sino alla fine del marzo del 1944, quando la ripresa dei rapporti diplomatici con l'URSS, lo condusse a Mosca quale rappresentante e poi ambasciatore d'Italia. Nella capitale sovietica egli avviò anche i primi approcci, caduti nel vuoto, con gli Iugoslavi, per una soluzione negoziata della questione della Venezia Giulia, partecipando poi come consigliere politico alle trattative per il trattato di pace italiano, a Parigi e a New Vork, nel 1946. Ambasciatore a Parigi dal febbraio del 1947 all'aprile del 1958, contribuì ad avviare i rapporti con la Francia sui binarî di una franca amicizia, sottolineata anche da felici iniziative culturali e nel settore del lavoro italiano. Ambasciatore a Bonn dall'aprile 1958, nel giugno 1961 fu destinato a Londra.
Scrittore vivace, dopo il lavoro d'insieme L'Italia e i problemi internazionali (Milano 1935), ha pubblicato due volumi di ricordi (Ricordi di un ambasciatore (ivi 1954); Valigia diplomatica (ivi 1956).