Prini, Pietro
Filosofo italiano (Belgirate, Novara, 1915 - Pavia 2008). Insegnò filosofia teoretica nell’univ. di Perugia (1962-63) e quindi (dal 1964) storia della filosofia nell’univ. di Roma. Studioso dell’esistenzialismo, di cui accoglie alcune fondamentali istanze (G. Marcel e la metodologia dell’inverificabile, 1950; Esistenzialismo, 1950, rielab. con il titolo Storia dell’esistenzialismo, 1971), P. è pervenuto alla teorizzazione di una «ontologia semantica», come esegesi di grandi esperienze artistiche, morali, religiose, creatrici del linguaggio di nuove civiltà (Verso una nuova ontologia, 1957), o come esame sistematico delle strutture del discorso situato (Discorso e situazione, 1961). Tra le sue altre opere si ricordano: Rosmini postumo (1961); Umanesimo programmatico (1966); Plotino e la genesi dell’umanesimo interiore (1970); Il paradosso di Icaro. La dialettica del bisogno e del desiderio (1976); La scelta di essere. Il senso del messaggio francescano (1982); L’ambiguità dell’essere (1989); Il cristiano ed il potere (1993); Lo scisma sommerso (1999).