PLATANIA, Pietro
Musicista, nato a Catania il 15 aprile 1828, morto a Napoli il 27 aprile 1907. Allievo di P. Raimondi, gli successe nel 1863 nella direzione del Conservatorio di musica del Buon Pastore di Palermo. Passò nel 1882 a Milano, come direttore della cappella del Duomo e vi rimase fino al 1887, quando fu chiamato a reggere l'Istituto di S. Pietro a Maiella, carica che tenne fino al 1902.
Compositore di melodrammi, ebbe in vita notevoli successi fin dalla sua prima opera Matilde Bentivoglio (Palermo 1852), cui seguirono: Piccarda Donati (ivi 1857); Vendetta slava (ivi 1865 e Roma 1867); Spartaco (Napoli 1891), l'opera sua più importante. Rimasero inedite: Francesco Soranzo; La Corte di Enrico III; Lamma; Giulio Sabino.
Godette ai suoi tempi fama di forte contrappuntista e come tale scrisse un Corso completo di fughe e canoni d'ogni genere (Milano 1871) oltre a un Trattato di armonia.
Fu autore anche di musica sacra e orchestrale fra cui il Salmo LXVII Exurgat Deus a 24 voci reali con orchestra, la Messa da Requiem per i funerali di Vittorio Emanuele II in Palermo, un'Ave Maria per coro a otto voci, una Sinfonia funebre per la morte di G. Pacini, un'altra per la morte di G. Rossini, la sinfonia chiamata Meyerbeer e la Sinfonia caratteristica "Italia".
Bibl.: G. De Napoli, P. P., in Musica d'oggi, XII (1928).