PIETRO Patrizio
Storico bizantino, nato a Tessalonica verso il 500, morto nel 565. Esercitò dapprima l'avvocatura, poi Giustiniano lo assunse al suo servizio e lo inviò nel 534 ambasciatore ad Amalasunta. Ma fu fatto prigioniero dagli Ostrogoti che poi lo liberarono, a opera di Vitige, nel 538. Tornato a Costantinopoli, ebbe dal sovrano la carica di Magister officiorum e il titolo di Patricius. Nel 550 e nel 562 andò ambasciatore a Cosroe I re di Persia, con il quale riuscì a stringere una pace di cinquant'anni; nel 552 si recò a Calcedonia presso papa Vigilio in occasione della questione dei Tre capitoli.
Scrisse una Storia da Augusto a Costantino, divisa per biografie imperiali, e un trattato (Περὶ πολιτικῆς καταστάσεως) entrambi perduti, salvo frammenti raccolti dal Müller, Fragm. hist. graec., IV, e dal Dindorf, Hist. gr. minores, I. Brani del secondo si ritrovano nel De Caeremoniis aulae byzantinae di Costantino Porfirogenito.