COLUMBANI (Columba, Columbar, Colombara, Corombelli), Pietro Paolo
Verisimilmente originario di Ligornetto nel Canton Ticino, fu costruttore e architetto in Boemia dal 1702: lo dimostra la sua iscrizione in quell'anno alla Compagnia dei muratori di Litoměřice (Boemia settentr.), alla quale pagò la tassa d'iscrizione ancora nel 1703, 1705, 1707. Probabilmente si sposò tre volte: nel 1707 a Roudnice nad Labem con Caterina figlia di Stěpán. Complezhamr; ma nel 1715, al battesimo di un figlio, viene indicata come sua moglie una Anna Maria che muore il 27 ag. 1716; il 25 nov. 1721, infine, il vedovo C., cittadino di Roudnice, sposa Anna, figlia di Václav Partyka, cittadino e consigliere della stessa città.
Delle sue opere nel Nord della Boemia - che non sono ancora state studiate - conosciamo le seguenti chiese: della Trinità a Polevsko (1716 - 1718), di S. Caterina a Sloup (1717-19), dei SS. Pietro e Paolo a Horní Prysk (1718-21). Gli viene attribuita (Müller, 1902 e 1903) la chiesa a Kamenický Šenov (1718). È del C. la chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Peruc (1724-25); e, su suo progetto, quella del cimitero Chotěšov presso Lovosice (1730-37). Tra il 1737 e il 1745 circa costruì la chiesa di S. Venceslao a Ledčice su progetto dell'architetto Girolamo Costa. È molto probabile che la sua attività di architetto sia stata molto più vasta. Morì a Roudnice nad Labem il 28 dic. 1748.
Secondo Dlabacž i figli del C. raggiunsero posizioni elevate: Pietro Paolo Giacomo (nato nel 1737) fu giurista; Francesco Carlo (in religione Dismas) fu rettore del collegio premostratense di S. Norberto a Praga; mentre Taddeo fu priore del convento dei premostratensi di Strahov a Praga.
Fonti e Bibl.: Litoměřice, Arch. di Stato, Registri della parrocchia, Roudnice n/L, 211/3; G. J. Dlabacž, Allgemeines Künstlerlexikon für Mähren und zum Teil auch für Mahren und Schiesien I, Prag 1815, p. 288; R. Müller, Zur Geschichte des Gotteshauses in Ober-Preschkau, in Mitteil. Des Nordböhmischen Excursions-Clubs, XXV (1902), pp. 33-37; Id., Das Gotteshaus in Blottendorf, ibid., XXVI (1903), pp. 161-63; H. Ankert, Wälsche Bauwerkleute in Leitmeritz, in Mitteil. des Vereines für Gesch. der Deutschen in Böhmen, LVII (1919), pp. 250 s.; A. Podlaha, Materiálie ke slovníku umělcê a umělechich řemeslníkê v Čechách (Materiali per un diz. degli artisti e degli artefici in Boemia), in Památky archeologické, XXXIV (1924-25), p. 263; G. Martinola, Lettere dai paesi transalpini degli artisti di Meride e dei villaggivicini, Bellinzona 1963, p. 176; J. Pšeničkova, O stavbě nového kostela v Ledčicích (La fabbrica della nuova chiesa di Ledčice), in Kulturní měsičnik (Roudnice nad Labem), X (1974); P. Toman, Nový slovník československich vitvarnich umělcê (Nuovo dizionario degli artisti cecoslovacchi), I, Praha 1947, p. 130; U. Thierne-F. Becker, Künstlerlexiko, VII, p. 663.