BOSCOLI, Pietro Paolo
Di antica e ragguardevole famiglia fiorentina, nacque circa il 1478. Quando i Medici, nel 1512, rientrarono in Firenze spadroneggiando, egli, loro nimicissimo, vagheggiò il ritorno alla libertà, ma rinvenutosi un foglio, su cui il B. aveva segnato varî nomi di avversarî o presunti avversarî dei Medici, il B. fu arrestato (18 febbraio 1513), sottoposto a tortura, e giustiziato, insieme con l'amico e confidente Agostino Capponi, all'alba del 23 febbraio. Gli altri presunti complici, pure arrestati, vennero in seguito rilasciati, salvo Niccolò Valori e Giovanni Folchi, tenuti prigionieri nel forte di Volterra: tra essi era Niccolò Machiavelli, che venne sottoposto a tortura e liberato solo dopo tre settimane di carcere. In realtà, si trattava semplicemente di "mala intenzione con poco ordine, senza fondamento o coda". L'avvenimento ebbe tuttavia larga risonanza.
Bibl.: Una suggestiva descrizione delle ultime ore del B. è la Recitazione del caso di Pietro Paolo Boscoli e di Agostino Capponi, di Luca della Robbia, pubbl. dal Polidori in Archivio storico italiano, I (1842); cfr. P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, 4ª ed., I, Milano 1927 (nella 1ª, 2ª, 3ª ed. invece II); O. Tommasini, La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli nella loro relazione col machiavellismo, II, Roma 1911; D. Cantimori, Il caso del B. e la vita del Rinascimento, in Giorn. critico della filosofia italiana, VIII (1927), fasc. 4°.