MOCENIGO, Pietro
Nato nel 1406, morto nel 1476. Entrò nel Maggior consiglio nel 1424. Vicecapitano del Golfo, fu inviato col capitano Paolo Loredan a sollecitare un accordo con lo Scanderbeg e altri signori di Albania (1448), capitano generale; ebbe l'ingrato incarico di arrestare il capitano Nicolò Canale e suo figlio, accusati della perdita di Negroponte (1470), riordinò l'armata contro i Turchi, corse l'Arcipelago, mosse all'assalto di Satalia nella Panfilia e di Smirne, impresa celebrata dal Veronese nella sala del Maggior consiglio; combatté per quattro anni (1471-74) contro i Turchi con esito vario, li sconfisse, mentre tentavano di bloccare la foce della Boiana, respingendoli da Scutari. Ritornato a Venezia circondato dalla fama di una lunga e gloriosa attività, essendo in quei giorni morto il doge Nicolò Marcello, fu chiamato a succedergli. Salito al potere, inclinò, per lunga esperienza, alla pace con i Turchi e, nonostante la ripresa delle operazioni, continuò nelle trattative, durante le quali morì ed ebbe sepoltura (capolavoro di Pietro Lombardo), nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo.
V. tav. CXVI.
Bibl.: S. Romanin, Storia di Venezia, IV; F. Stefani, in Litta, Famiglie celebri italiane, VII; H. Kretschmayr, Gesch. v. Venedig, II, Gotha 1920.