FRANCAVILLA (o Franqueville), Pietro
Scultore, nato, secondo il Baldinucci, a Cambrai (1553?): morì a Parigi nel 1615. Dopo aver lavorato per qualche tempo a Parigi, recatosi a Firenze vi divenne allievo del Giambologna. A Roma copiò gli antichi. A Genova, tra l'altro, lavorò col Giambologna per i Grimaldi in S. Francesco di Castelletto (rilievi e statue ora nell'Università) e nel 1585 scolpì due grandi statue, Giove e Giano, per il palazzo Grimaldi (Palazzo Bianco). Ritornato in Toscana, operò a Firenze e a Pisa, dove collaborò col Giambologna alla decorazione delle porte del Duomo. Veduta la statua dell'Orfeo oggi al Louvre, ordinatagli dal nobile Girolamo Gondi, residente a Parigi, Enrico IV lo richiamò in Francia. Il F. si stabilì nel 1604 a Parigi, attendendovi soprattutto alla decorazione dello zoccolo della statua di Enrico IV cominciata dal Giambologna e terminata dal Tacca. Le 4 figure angolari del piedestallo della statua (Louvre), furono eseguite dal F. e terminate da Francesco Bordoni, suo genero, venuto con lui a Parigi. Nulla è certo dell'attività del F. nell'architettura, sebbene da Luigi XIII egli avesse il titolo di architetto regio. Nella scultura il F., fiammingo italianizzato e seguace del Giambologna, riuscì freddo, accademico, ma non privo di grazia e di senso della decorazione (p. es. la sua Primavera al ponte S. Trinita in Firenze).
Bibl.: F. Baldinucci, Not. dei professori di disegno, Firenze 1846, III, pp. 56-71; St. Lami, Dict. des sculpteurs de l'école française du moyen äge au règne de Louis XIV, I, Parigi 1898; H. Rousson, La sculpture aux XVIIe et XVIIIe siècles, Bruxelles 1911, p. 121 segg.; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibl.).