Viaggiatore (Roma 1586 - ivi 1652). Fu molto versato nelle lingue classiche, nella storia, nella geografia, nella musica (Discorso sulla musica dell'età nostra, 1640). Per un amore contrastato, intraprese un lungo viaggio (1614-26), da Venezia a Costantinopoli, Rodi, Egitto, Palestina, Siria, Mesopotamia, Persia, India, che narrò in 54 importanti lettere dirette all'amico Mario Schipano (1a ed., in 4 voll., 1650-58; poi più volte ripubblicate e tradotte in varie lingue), fonte preziosa d'informazioni storiche, geografiche e archeologiche sui luoghi visitati. Mortagli in Persia la moglie assira Sitti Maani, ne fece imbalsamare il corpo, che portò con sé 4 anni e seppellì poi nella chiesa dell'Aracoeli in Roma. Comprò molti manoscritti orientali, poi acquistati, nel sec. 18º, dalla Biblioteca Vaticana.