PIETRO degli Onesti
Asceta, nato in Ravenna intorno al 1050, morto ivi il 29 marzo 1119. Costruì, di ritorno da un pellegrinaggio in Terrasanta, una chiesa in onore della Madonna, nella quale si venerò l'immagine detta della "Madonna greca"; e accanto ad essa una casa di canonici regolari, di cui P. stesso fu a capo, viventi secondo la regola agostiniana. Così ebbe inizio la congregazione agostiniana portuense (dalla chiesa di S. Maria in Porto, ove è sepolto P. e un epitafio ricorda il nome da lui assunto per umiltà: Petrus peccans), fusa poi con la lateranense.
Tutti i commentatori riferiscono le discussioni, se Dante (Paradiso, XXI, 122 seg.) abbia scritto fia o fui; e se per conseguenza abbia inteso alludere a P. degli Onesti o a S. Pier Damiani, e la "casa di Nostra Donna in sul lito adriano" sia S. Maria in Porto o la badia di Pomposa, come ritenne G. Mercati.