Storico italiano del diritto romano (Roma 1883 - Formia 1971). Già prof. nelle univ. di Ferrara, Perugia, Sassari, Macerata, Padova, ha insegnato dal 1924 al 1954 storia del diritto romano nell'univ. di Roma. È stato ministro di Grazia e Giustizia dal luglio 1932 al gennaio 1935. Socio nazionale dei Lincei (1936-46; 1956). Formatosi alla scuola di P. Bonfante, ha dedicato la sua attività scientifica ad allargare le basi della conoscenza storica del diritto romano, considerando il diritto come aspetto parziale d'una realtà storica più profonda. Opere principali: Studii sopra le azioni penali e la loro intrasmissibilità passiva (1912); Συνάλλαγμα: storia e dottrina dei cosiddetti contratti innominati (1913-16); Il trasferimento della proprietà (1924); una ampia Storia del diritto romano (1926 e segg., incompiuta); Arcana Imperii (in 4 voll., 1947); Sintesi storica del diritto romano (1948); Primordia civitatis (1959).