Teologo (n. forse Troyes 1100 circa - m. Parigi 1179); decano del capitolo di Troyes (1145-64), cancelliere della scuola cattedrale di Parigi (1164-69), quindi canonico regolare a S. Vittore. Autore di Sermones, di brevi glosse esegetiche all'epistolario paolino, è soprattutto noto per la sua Historia scholastica, ove tenta una grande "storia sacra" dalle origini del mondo al viaggio di Paolo a Roma: segue nello svolgimento del suo piano la Bibbia e i Padri, riferendo però sempre cronologicamente gli avvenimenti religiosi agli eventi della storia dei popoli antichi; l'opera gli meritò il titolo di magister historiarum. È autore anche di Sententiae de sacramentis; discussa l'autenticità delle Allegoriae in Vetus et Novum Testamentum, mentre è da escludere l'attribuzione a P. del Liber qui dicitur Pancrisis (raccolta di sententiae e di questiones tratte da scrittori coevi). È ricordato da Dante (Paradiso XII, 134).