CAMPILLI, Pietro
Uomo politico, nato a Frascati il 30 novembre 1891. Collaboratore di Luigi Sturzo nella direzione del Partito Popolare Italiano, durante il fascismo si tenne lontano dalla vita politica. Democristiano, fu membro del Comitato di liberazione di Roma durante la resistenza; fu poi consultore nazionale, e fu eletto deputato alla Costituente, poi deputato in tutte le successive legislature. Esperto di scienza bancaria, delegato per l'Italia all'ERP, è stato più volte ministro: per il Commercio con l'estero (2° ministero De Gasperi, 1946-47), del Tesoro e Finanze (3° ministero De Gasperi, 1947), senza portafoglio, poi dei Trasporti (6° ministero De Gasperi, 1950-51), dell'Industria e Commercio (7° ministero De Gasperi, 1951-53), senza portafoglio per la Cassa del Mezzogiorno (8° ministero De Gasperi, 1953 e ministeri Pella, 1953-54, Fanfani, 1954, Scelba, 1954-55, Segni, 1955-57, Zoli, 1957-58). Presidente della Banca europea per gli investiment; dal febbraio 1958 al maggio 1959, dal 9 maggio 1959 è presidente del Consiglio nazionale dell'Economia e Lavoro.