Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1879), si occupò prima di storia e di letteratura (fondò, e scrisse quasi da solo, il giornale La Farfalla, 1829-31). Dal 1836 passò quindi alla produzione giuridica, pubblicando molti studî di teoria e di storia del diritto, soprattutto penale, e fu avvocato di fama e poi magistrato per circa un quarto di secolo. Nel decennio dell'esilio (1861-70), fu primo ministro dello spodestato Francesco II di Napoli, alla cui politica tentò invano di dare uno spirito meno reazionario (Il mio esilio, memorie redatte dal 1861 al 1870, edite in parte in Un re in esilio, 1928).