BASEGGIO (Basseggio, Basejo), Pietro
Non se ne conosce la data di nascita. In un documento del palazzo ducale di Venezia del 16 settembre 1361 egli è chiamato "magister prothus Palacii nostri novi"; dal contesto si apprende che era morto da tempo. Possiamo così riconoscere nel B. l'autore - o uno degli autori - della ricostruzione ed ingrandimento del palazzo nella parte prospiciente il bacino di S. Marco. Per tali lavori il preesistente palazzo bizantino assunse l'aspetto attuale, gotico, e fu alzato di un piano per la sistemazione della nuova sala del Maggior Consiglio, e tutto il prospetto, pure adattandosi a vari edifici preesistenti, prese da allora carattere unitario. I lavori si svolsero tra il 1340 ed il 1365, interrotti per la peste del 1348; il B. pare sia morto nel 1354. Si associa a lui, quale ideatore del nuovo palazzo, Filippo Calendario, che fu certamente lapicida, il quale, coinvolto nella congiura del doge Faliero, fu impiccato nel 1355; sembra che il Calendario fosse cognato del Baseggio.
Bibl.: F. Zanotto, Il palazzo ducale di Venezia, I, Venezia 1846, p. 61; G. Lorenzi, Monumenti per servire alla storia del Palazzo ducale di Venezia, Venezia 1869, p. 102; P. Paoletti, L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, I, Venezia 1893, p. 10; P. Molmenti, La storia di Venezia nella vita privata, I, Bergamo 1927, p. 287; G. Mariacher, Il Palazzo ducale di Venezia, Firenze 1950, p. 10; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Roma 1956, pp. 230, 857; E. Bassi-E. R. Trincanato, Il Palazzo ducale nella storia e nell'arte di Venezia, Milano 1960, p. 13; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 595 (con ulteriore bibl).