SOLARI, Pietro Antonio
Architetto e scultore milanese, figlio di Guiniforte, nato circa la metà del sec. XV, morto in Russia poco prima del novembre 1493. Nel 1476 fu nominato architetto della fabbrica del duomo di Milano; nel 1481, dopo la morte del padre, architetto dell'Ospedale Maggiore e degli altri edifici ai quali già sovrastava Guiniforte, fra i quali, probabilmente, la Certosa di Pavia. Per la cattedrale di Alessandria eseguì la statua tombale del vescovo Marco De Capitani (morto nel 1478) che gli fu terminata di pagare nel 1484. Nel 1485 ebbe un pagamento per una statua marmorea della Madonna, eseguita per il duomo milanese, che si crede quella ora al Castello Sforzesco. Nel 1490, il S., chiamatovi dal granduca Giovanni III, giunse a Mosca, dove prese parte alla costruzione delle torri del Cremlino, come attesta la lapide del 1491 posta sulla torre del Salvatore, dal lato verso la Piazza Rossa. Per il principe stesso il S. collabora nel 1491 con Marco Friasin (Ruffo) alla costruzione del Palazzo delle Faccette (Granovitaja Palata). Gli si attribuiscono a Milano, ma senza serio fondamento, la chiesa del Carmine, dell'Incoronata, di S. Bernardino alle Monache, di S. Cristoforo ed altre. A Mosca, si ritengono di lui anche altre torri del Cremlino, come quella di Costantino ed Elena, la Borovickaja, la Nikolskaja, e quella dell'Arsenale. Tanto nelle sue architetture quanto nelle sculture in Lombardia, il S. si mostra fedele alla tradizione locale; così nelle sue costruzioni russe, gli elementi gotici e rinascimentali appaiono parzialmente adattati all'arte del paese.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, I Solari, in Italienische Forschungen, Berlino 1906, pp. 112-132; L. Beltrami, Artisti italiani a Mosca al servizio di Ivan III, Milano 1925; E. Lo Gatto, L'opera del genio italiano in Russia; gli artisti in Russia, Roma 1934, pp. 21-24 e passim.