• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

FRUGALI, Pietro Antonio

di Luisa Bertoni - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 50 (1998)
  • Condividi

FRUGALI, Pietro Antonio

Luisa Bertoni

Nacque a Cosenza da famiglia non nobile - nel 1566 un Bastano Frugali era uno dei sindaci di Cosenza - originaria di Rogliano, intorno alla metà del sec. XVI. Compì gli studi nel seminario della sua città, al termine dei quali prese i voti; fu quindi canonico della cattedrale, divenendone decano sul finire del sec. XVI. Nel 1603 iniziò a scrivere la sua Cronaca, che copre l'arco degli anni tra il 1569 e il 1608, anno probabile della morte del Frugali. Posseduta da privati fino al 1927, quando E. Galli la fece acquistare dal governo italiano, è ora conservata nella Biblioteca nazionale di Roma. Lo stesso Galli la pubblicò a Roma nel 1934 con il titolo Cosenza seicentesca nella cronaca del Frugali.

La Cronaca è costituita da un taccuino cartaceo di quaranta fogli non numerati, di modeste dimensioni, scritti con calligrafia chiara; presenta frequenti errori di ortografia e un continuo ricorso al dialetto, una certa inorganicità fra le sue parti, un uso molto personale della punteggiatura. Il primo capitolo tratta dei Seggi di Napoli; segue una lista delle persone che si erano succedute nel reggimento della città di Cosenza e nel vescovato con l'annotazione delle relative prebende. Successivamente dà alcune notizie della vita cittadina, e passa quindi a narrare della miracolosa Madonna del Pilerio, protettrice di Cosenza, la cui quattrocentesca immagine dipinta era stata esposta alla venerazione dei Cosentini all'esterno della cattedrale, dopo che sulla guancia sinistra della Vergine era comparso il segno della peste da cui Cosenza era rimasta immune. Passa poi a parlare dei funerali di Filippo II. Ha quindi inizio l'elenco delle vittime dell'Inquisizione e la descrizione delle pene a cui venivano condannati gli eretici.

Come risulta evidente dal diario del F., il carcere di Cosenza era pieno di sospetti eretici e il tribunale dell'Inquisizione non si concedeva soste; nella città la "rota", la "trinaglia rovente" e la forca agitavano contro i Cosentini sbigottiti macabri spauracchi e feroci minacce. Annotava il F. nel suo diario, alla data 9 ag. 1603, che erano stati giustiziati ventuno uomini, "tra i quali uno fu tenagliato, quattro alla ruota, dodici furono strascinati ed il resto afforcati" (p. 46); il 23 ag. 1603 "furono giustiziati tredici, otto alla rota e cinque afforcati ma tutti strascinati" (ibid.); il 6 sett. 1603 "si strascinarono tre uno alla rota, uno afforcato et l'altro andò allo Laco ad afforcarsi" (p. 49) e l'elenco continua finché la notizia della morte di F. Orsini (19 sett. 1603), inviato straordinario del viceré, non provocò l'esultanza di quanti ancora giacevano nelle prigioni dell'Inquisizione, che intonarono canti di gioia e accesero "molti luminari". Ben presto i disgraziati ebbero a pentirsi amaramente di tali manifestazioni: "la sera… ne furono martirizzati alla corda, e tirata dalli stessi servitori di Orsini con mille altri tormenti d'empietà, e più di venticinque sono al trapasso" (p. 51). Il successore dell'Orsini, tale Palermo, si dimostrò altrettanto crudele. Nel secolo scorso l'Accattatis riteneva il F. un tenace oppositore dell'Inquisizione; in realtà dalla lettura del diario risulta evidente che il decano della cattedrale di Cosenza era soltanto un cronista delle vicende cittadine, anche se talvolta dalle pagine traspare un senso di pietà nei confronti delle vittime e un accenno di condanna per i seviziatori.

Fonti e Bibl.: C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 329 ss.; D. Andreotti, Storia dei Cosentini, II, Napoli 1869, p. 259; L. Accattatis, Le biografie degli uomini illustri di Cosenza, II, Cosenza 1870, p. 378; F. Russo, Storia delle arcidiocesi di Cosenza, Napoli 1956, ad Indicem.

Vedi anche
patrono Nella liturgia cattolica, il santo (o la santa) che una regione, diocesi, città, comunità religiosa o altro gruppo di fedeli onora con speciale culto quale particolare intercessore e protettore presso Dio. seminario istruzione Istituto universitario e corso specialistico di esercitazione per la formazione all’indagine scientifica. ● Particolare corso di studio, anche non universitario, in cui gli studenti partecipano attivamente, intervenendo con relazioni monografiche o prendendo parte a dibattiti. religione Istituto ... vernacolo L’uso popolare del parlare caratteristico di un determinato luogo o regione, con particolare riferimento ai tratti che lo differenziano dalla lingua letteraria. La distinzione tra dialetto e vernacolo, fino a un certo punto analoga a quella che si fa in francese tra dialecte e patois, viene osservata ... canonico Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. ● I canonico secolari, secondo l’attuale ordinamento, sono sacerdoti che formano un collegio cui spetta celebrare le funzioni liturgiche più solenni della propria chiesa. ● I canonico regolari sono sacerdoti che costituiscono diversi ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Religioni
Vocabolario
Paese frugale
Paese frugale loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il...
frugale
frugale agg. [dal lat. frugalis, der. di frugi «sobrio»]. – 1. Parco, sobrio, detto di persona moderata e semplice nel mangiare e nel bere, e del vitto stesso: un uomo f.; una f. colazione; Sia frugal del ricco il pasto (Manzoni); estens.,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali