CATALDI, Pietro Antonio
Matematico, nato a Bologna il 15 Aprile 1552, morto ivi l'11 febbraio 1626. Il C. iniziò il suo insegnamento nell'Accademia fiorentina del disegno l'anno 1569-70, e fu poi lettore ad mathematicam nello studio di Bologna dal 1583-84 al 1625-26.
Ha lasciato più di 30 opere di matematica a stampa, interessanti e, al suo tempo, diffusissime. Il suo nome è legato alla scoperta delle frazioni continue infinite. Questo algoritmo compare per la prima volta nel suo libro: Trattato del modo brevissimo di trovare la radice quadra delli numeri, et regole da approssimarsi di continuo al vero nelle radici da numeri non quadrati (Bologna 1613); opera in cui si espongono le leggi di formazione del nuovo algoritmo, le proprietà fondamentali di esso, il modo di convergere al limite delle ridotte, e si istituiscono confronti fra la rapidità di convergenza delle frazioni continue e delle serie infinite che risultano dall'indefinita applicazione dei procedimenti dati dagli antichi per l'estrazione approssimata delle radoci. È storicamente importante perché segna gl'inizî della dottrina degli infinitesimi.