ANGELETTI, Pietro
Romano, attivo dal 1758 circa al 1786, ricordato dal Missirini tra i professori dell'Accademia di S. Luca. In una sala del Palazzo Borghese affrescò la Riconciliazione di Venere e Minerva;nel soffitto della sala della Villa Borghese, che accoglie il gruppo berniniano di Apollo e Dafne,rappresentò lo stesso soggetto, ricevendo il 28 febbr. 1780 un pagamento di 350 scudi. Il bozzetto di tale affresco è stato nel 1957 acquistato per la Galleria Nazionale di Arte Antica di Roma. Da tali opere l'A. appare in evidente rapporto con la pittura di A. R. Mengs. Dipinse ancora due tondi con scene della vita di S. Caterina da Siena nell'omonima chiesa romana in via Giulia; nella cattedrale di Cagliari è un suo dipinto con le Nozze di Cecilia e Valeriano.Di altri suoi dipinti infine si conoscono i soggetti (Alessandro Borgia Vescovo di Fermo, s. Giuseppe da Copertino, "Alanus de Solminiac"), per le incisioni che da essi sono state tratte (da P. Bombelli dei primi due e da A. Cunego dell'ulitimo).
Bibl.: M. Missirini, Memorie per servire alla storia della Romana Accademia di S. Luca,Roma 1823, p. 462; D. Angeli, Le Chiese di Roma.Roma s. d., p. 85; Guida d'Italia dei T.C.I.: Sardegna,Milano 1952, p. 170; E. Lavagnino, L'arte moderna,Torino 1956, p. 196; Acquisti dei Musei e Gallerie dello Stato,in Bollett. d'arte,XLII (1957) pp. 374 s.; Catalogo della mostra del Settecento a Roma,Roma 1959, pp. 45 s.; J. Meyer, Allgemeines Künstler Lexikon,II, p. 34; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,I, p. 494.