AMBROSINI, Pietro (Piero di Jacopo Ambrosini da Iesi, Petrus de Ambroxinis de Exio, ecc.)
Nato nel 1403, si addottora in diritto civile a Bologna il 16 sett. 1428. In tale occasione è qualificato "rector artis lanae''. Nel 1434 è podestà di San Severino delle Marche. Una deliberazione dei Signori e Collegi del 30 ott. 1439 indica l'A. lettore ordinario di sera di diritto canonico nello studio fiorentino, con salario di 70 fiorini. Altro documento in cui ricorre il nome dell'A. è una deliberazione relativa ai salari dei lettori dello Studio fiorentino del 21 ott. 1451. La prima portata al Catasto, autografa, dell'A., è del 1457. In essa l'A. afferma di non essere stato fin'allora "a gravezza'' perché forestiero. Nel Catasto del 1470, che rivela l'incremento sensibile delle sue fortune, Piero da Iesi si qualifica "doctore et advocato fiorentino'' come in. tutti i consigli che di lui si posseggono. Si può supporre che abbia acquistato la cittadinanza fiorentina tra il 1451 e il 1457. Muore a Firenze il 17 gennaio 1472 ed è sepolto nella Chiesa della Badia. La lapide, rimossa nel sec. XVII, è oggi visibile in un chiostro di tale chiesa; in. essa l'A. è detto "famosissimus u. i. doctor''. Il figlio Francesco fu in eccellenti rapporti con Lorenzo il Magnifico.
I non pochi consigli e le "subscriptiones" a consigli altrui che ci sono conservati testimoniano la buona notorietà raggiunta dall'A. tra i giuristi del suo tempo. Un consiglio è a stampa, a pp. 210-211 del II° volume dei Criminalia Consilia raccolti da G. B. Ziletti (Venetus 1560). Varie minute autografe di consigli occupano le prime 54 carte del Cod. Magi, XXIX, 173 della Bibl. Naz. di Firenze; ivi altri suoi consigli in Cod. Magl, XXIX, 167, cc. 118v-12or, 107rv; Cod. Magl, XXIX, 188, cc. 120r-121v; Cod. Magl, XXIX, 193, cc. 78 e 176v. Nell'Archivio di Stato fiorentino si conservano inoltre consigli o "subscriptiones" di Piero da Iesi in Mediceo avanti il Principato, 87, cc. 518r-520r (dell'anno 1444); e in Carte Strozziane, III Serie, n. 41, II, cc. 443r-444v e n. 41, XIV, cc. 127v-129v, 140V-141r. In prevalenza sono "subscriptiones'' quelle che si trovano, sempre presso l'Archivio di Stato fiorentino, in Conventi Soppressi 78, vol. 237, c. 5r; vol. 239, c. 313v, vol. 257, c. 367r; vol. 263, c. 397v. Infine nella Biblioteca Apostolica Vaticana vanno segnalate le allegazioni dell'A. in Ms. Vat. Urbinate 1132, cc. 373-374r e Cod. ottob. Lat.1787, cc. 4v-8r.
Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Catasto 815, n. 335; 918, cc. 199-200; Carte dell'Ancisa MM, c. 278 r.; Grascia 190, c. 110r; Sepoltuario Rosselli, I, p. 611; Statuti della Univ. e Studio fiorentino,a cura di A. Gherardi, Firenze 1881, pp. 443, 461; Il "Liber secretus iuris Caesarei '' dell'Univ. di Bologna,a cura di A. Sorbelli, II, Bologna 1942, pp. 84-85; P. Puccinelli, Della fede e nobiltà del notaio, Milano 1654, pp. 134-135; Idem, Memorie sepolcrali dell'Abbadia Fiorentina,Milano 1664, pp. 8-9; G. Baldassini, Memorie istorache dell'antichissima e regia città di Jesi, Jesi 1765, p. 389.