ABBATI MARESCOTTI, Pietro
Nacque il 1 sett. 1768 a Modena, ove sempre visse. Studiò matematiche nella locale università, sotto la direzione di A. Fantini, di P. Cassiani e di G. B. Venturi, e fu amico di P. Ruffini, che lo spinse a perfezionarsi in questi studi. Fu membro, nel periodo napoleonico, della Società di arti meccaniche e di quella agraria del dipartimento del Panaro. Dopo la Restaurazione, nominato prima consultore, poi consigliere del ministero di Pubblica economia ed istruzione, si occupò di problemi relativi alle acque e alle strade del ducato, e in compenso di questi servigi ottenne, nel 1818, il diritto di fregiarsi del titolo di conte e di unire al proprio cognome quello dei suoi congiunti Marescotti. Dopo aver fatto parte dell'Accademia dei Dissonanti, entrò, nel 1817, in qualità di socio effettivo, a far parte dell'Accademia di scienze lettere ed arti di Modena, che da quella aveva tratto origine. Nel 1822 fu poi nominato membro onorario, e nel 1826 membro effettivo, della Società italiana di scienze; anche l'Accademia di scienze e belle arti di Palermo lo nominò suo socio corrispondente. Mori a Modena il 7 maggio 1842.
Si hanno di lui alle stampe le seguenti opere, tutte di interesse matematico: Lettera di P. A. modenese al socio Paolo Ruffini, in Mem. di matematica e di fisica della Soc. ital. di scienze, X, 2 (1803), pp. 385-409 (ripubblicata nel tomo II, pp. 467-486, delle Opere matematiche di Paolo Ruffini, a cura di E. Bortolotti, Roma 1953); Riflessioni di P. A. M. modenese intorno al metodo di Lodovico Lagrange... per la soluzione di equazioni numeriche, Modena 1805; Sul calcolo delle funzioni razionali delle radici di un'equazione qualunque algebrica determinata dotate della forma f (x', x", x"',... xm), in Memorie, cit., XII, 1 (1805), pp. 8-23; Lettera di P. A. al chiar.mo sig. Abbate Francesco Venini,s.n.t. (la lettera è datata 1806); Sopra un problema dei sigg. Daniele Bernoulli e De La Grange, in Memorie, cit., XIX, 2 (1824), pp. 385-480. Il ms. della terza opera elencata, insieme con due lettere dell'A., si trova nell'Autografoteca "Campori" (busta 1, fasc. 11) presso la Biblioteca Estense di Modena. Cinque minute autografe di A., di argomento matematico, si trovano nel carteggio di P. Ruffini, conservato nell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena: una è stata pubblicata nelle Opere matematiche di Paolo Ruffini cit., pp. 17-18, le altre sono inedite.
Altro carteggio matematico era posseduto da P. Riccardi (p. 15 dell'op. di quest'ultimo).
La memoria del 1824 tratta un problema di probabilità e precisa il significato che deve darsi alle espressioni usate da Bernoulli e Lagrange in alcuni problemi d'aspettazione; le altre quattro memorie vertono tutte sulla teoria delle equazioni algebriche. Specialmente importante è la prima, nella quale l'A.M. dà la prima dimostrazione corretta dell'irresolubilità algebrica delle equazioni generali di grado superiore al quarto, dopo aver rilevato che la dimostrazione datane da P. Ruffini era esatta per le equazioni di 5° grado, ma non per le equazioni di grado superiore. P. Ruffini (Della insolubilità delle equazioni algebriche generali di grado superiore al quarto, in Memorie di matematica e di fisica della Soc. ital. di scienze, X, 2 [1803], p. 454; Id., Opere matematiche, ediz. cit., II, p. 38), trovata fondata la critica, riprese la trattazione e indicò in modo più chiaro i gruppi di sostituzione necessari alle sue ricerche.
Bibl.: P. Riccardi, Notizie della vita e delle opere del conte P. A. M., Modena 1879; J. C. Poggendorff, Biografisch-literarisches Handwörterbuch für Mathematik...,III, Leipzig 1898, p. 8; G.Ferrari-Moreni, Continuazione ed aggiunte alla Biblioteca Modenese di G. Tiraboschi, in Atti e Mem. d. R. Deput. di storia patria per le prov. modenesi,s. 6, I (1908), pp. 3-7; E. Bortolotti, in Opere matematiche di Paolo Ruffini, II, Roma 1953, p. 507; G.Barbensi, Paolo Ruffini, Modena 1956, p. 19 e passim; G.Cavazzuti, I duecentosettantacinque anni della Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, Modena 1958, pp. 59, 91.