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PIETAS

di Nicola Turchi - Enciclopedia Italiana (1935)
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PIETAS

Nicola Turchi

. Divinità astratta dei Romani, che esprime l'insieme dei doveri che l'uomo ha sia verso gli uomini in genere e verso i genitori in specie ("iustitia erga parentes pietas nominatur", Cic., Part. or., 78), sia verso gli dei e che in questo caso s'identifica con la religione ("est enim pietas iustitia adversus deos", Cic., De nat. deor., I, 116). Esempio solenne di questo doppio significato di pietas lo porge Enea, il quale, mentre compie verso il padre i doveri di figlio, compie anche scrupolosamente i doveri religiosi che la sua missione gl'impone.

Nell'epoca imperiale la pietas degl'imperatori è largamente documentata. Tiberio fece coniare monete con la scritta Pietas Augusta e votò un'ara (poi consacrata da Claudio) in occasione di una malattia di Livia. Quando più imperatori sono al governo, la pietas sta a indicare la buona armonia che regna tra loro, mentre la pietas delle iscrizioni militari esprime l'attaccamento delle varie legioni all'imperatore (Pietas legionis). In questo stesso senso la colonia dedotta a Pola sullo scorcio della repubblica si chiamò Pietas Iulia. Due templi erano in Roma dedicati alla Pietas: uno stava nel Foro Olitorio presso il teatro di Marcello, votato da Acilio Glabrione nella battaglia contro Antioco alle Termopile nel 191 e dedicato da suo figlio dieci anni dopo; l'altro stava nel Circo Flaminio presso il tempio di Nettuno ed era in modo particolare consacrato alla pietas tra genitori e figli. Nelle monete la Pietas è rappresentata spesso con una cicogna a fianco, perché questo animale era ritenuto assai premuroso verso i suoi (ciconia pietatis cultrix).

Vedi anche
giustizia Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti aventi forza esecutiva e l’esercizio di questo potere ... Enea (gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite e da Anchise, fu uno dei più forti difensori di Troia. Caro agli dei per la sua pietà, Zeus, Afrodite ... Roma Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e di provincia (Comune di 1307,7 km2 con 2.718.768 ab. nel 2008). ● Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. ... male In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc. filosofia Il problema filosofico del male è dibattuto attraverso tutta la storia del pensiero. Di fatto, mentre ...
Vocabolario
pietas
pietas 〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....
pièta
pieta pièta s. f. [lat. piĕtas -atis, di cui riproduce la forma del nominativo, con spostamento dell’accento]. – Forma rara, ant. e poet., per pietà, soprattutto nel sign. di dolore, angoscia, fatto o vista che muove a pietà: Allor fu la...
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