MALOUET, Pierre-Victor
Uomo politico francese, nato a Riom (Puy-de-Dôme) l'11 febbraio 1740, morto a Parigi il 7 settembre 1814. Compiuti gli studî legali, entrò nell'amministrazione della marina e delle colonie ed ebbe uffici a Rochefort e a Bordeaux (1764-1765), donde poi fu inviato come commissario a San Domingo (1767-1774). Nel 1780, dopo il ritorno da una missione d) colonizzazione nella Guiana (1776-1779), fu nominato intendente della marina a Tolone. Agli Stati generali, ai quali fu eletto rappresentante del Terzo Stato, e poi alla Costituente si occupò di questioni coloniali e diede prova di fermo lealismo monarchico, giungendo fino a chiedere per il re poteri quasi dittatoriali. Fu tra gli ideatori del club degl'Imparziali contro gli eccessi democratici. Emigrato in Inghilterra dopo il 10 agosto 1792, fece un vano tentativo di difesa di Luigi XVI. Tornò in Francia sotto il Consolato e ottenne l'ufficio di commissario generale della marina ad Anversa (1803). Interrotta la sua missione per motivi di salute, fu creato consigliere di stato, barone dell'Impero e ufficiale della Legion d'onore (1810). Il suo atteggiamento verso i Borboni provocò nel 1812 il suo esilio in Lorena da parte di Napoleone. Di nuovo commissario al dipartimento della marina durante il governo provvisorio delò 1814, fu nominato ministro della Marina da Luigi XVIII. Ma la grave malattia cui soggiacque gli tolse in breve la vita.
Restano di lui: Mém. sur l'esclavage des nègres, Parigi 1788; Mémoire sur l'administration du dép. de la marine, Parigi 1790; la raccolta Opinions, voll. 3, Parigi 1791-1792; Mémoires et correspondances officielles sur l'adm. des colonies, voll. 5, Parigi 1802.
Bibl.: Raphanaud, Le Baron Malouet. Ses idées, son œuvre (1780-1814), Parigi 1907.