POIRET, Pierre
Filosofo e teologo, nato a Metz il 15 aprile 1646, morto a Rijnsburg (presso Leida) il 21 maggio 1719. Dopo aver studiato alle università di Basilea e di Heidelberg, esercitò il ministero evangelico ad Anweil e ad Amburgo. Qui conobbe Antoinette Bourignon, che con le sue concezioni mistiche influì decisamente sul suo pensiero. Nel 1688, avversato dal clero di Amburgo per l'avvenuta pubblicazione dei suoi Principes de religion, si ritirò a Rijnsburg, dove rimase fino alla morte.
Sua prima opera erano state le Cogitationes rationales de Deo, anima et malo (Amsterdam 1677, poi più volte ristampate e rielaborate), d'impostazione sostanzialmente cartesiana. Ma presto il P. si orientò verso una concezione mistica della conoscenza umana e della sua illuminazione da parte della divinità: concezione a lui suggerita tanto dalla Bourignon (di cui pubblicò poi, in voll. 19, le opere) quanto dallo studio di altri mistici, e in primo luogo di Böhme, le cui idee espose nello scritto anonimo Idea theologiae Christianae iuxta principia Jacobi Bohemi philosophi teutonici brevis et methodica (Amsterdam 1687). La più ampia esposizione del proprio sistema fu data dal P. in L'économie divine ou système universel et démontré des œuvres et des dessins de Dieu envers les hommes (voll. 7, Amsterdam 1687): da vedere anche è il De eruditione triplici, solida, superficiaria et falsa (Amsterdam 1692). Le Opera postuma apparvero ad Amsterdam nel 1721.
Bibl.: J. W. Fleischer, P. P. als Philosoph, Diss., Erlangen 1894; W. Jüngst, Das Problem von Glauben und Wissen bei Malebranche, P. und Spinoza, Diss., Erlangen 1912 (ampliato col titolo Das Verhältnis von Philosophie und Theologie bei den Cartesianern, nelle Abhandlungen zur Philosophie und ihrer Geschichte, fasc. 22, Lipsia 1912); M. Wieser, P. P., der Vater der. rom. Mystik in Deutschland, Monaco 1932. V. anche: misticismo, XXIII, p. 456.