Michon, Pierre. – Scrittore francese (n. Châtelus-le-Marcheix 1945). Tra le figure più interessanti della letteratura francese contemporanea, ha esordito nel 1984 con il testo Vies minuscules (1984, prix France Culture; trad. it. 2016), che ne ha rivelato compiutamente l’abilità nel produrre una scrittura sontuosa e precisa e la vocazione alle storie minime in grado di ricomporre universi interiori e sociali complessi e tormentati. Sullo stesso filo espositivo si muovono Maîtres et serviteurs (1990; trad. it. 1990), storia della vita e dell’opera di Van Gogh, Goya, Watteau e Lorentino, e Rimbaud le fils (1991; trad. it. 2005), in cui lo scrittore ricostruisce quasi intuitivamente la traiettoria esistenziale e letteraria del poeta. Nel 2015 è stato insignito del Prix Marguerite Yourcenar per il complesso della sua produzione letteraria, e nel 2017 ha ricevuto il Premio Nonino Internazionale e il Premio Comisso. Tra le sue altre opere occorre citare: Vie de Joseph Roulin (1988); L'Empereur d'Occident (1989); La Grande Beune (1995); Le Roi du bois (1996); Mythologies d'hiver (1997); Trois auteurs: Balzac, Cingria, Faulkner (1997); Abbés (2002); Corps du roi (2002); Le Roi vient quand il veut: propos sur la littérature (2007); Les Onze (2009, Grand Prix du roman de l'Académie française; trad. it. 2018); Vermillon (con A.-l. Broyer, 2012); Tablée (2017); Habiter une œuvre (2018); La Grande Beune (2020; trad. it. 2020).