MATHIEU, Pierre
Uomo politico, poeta e storiografo francese nato a Pesme, nella Franca Contea, nel 1563, morto a Tolosa nel 1621. Partigiano devoto dei Guisa e della Lega, rivolse l'opera sua a flagellare i vizî della corte sotto Enrico III e i suoi corrotissimi mignons, a gara con Th.-Agrippa d'Aubigné. Nel 1595 divenne storiografo di Enrico IV, mantenendo la carica anche sotto Luigi XIII. Come moralista, deriva da G. de Pibrac: i loro quatrains, brevi e sentenziosi, furono per due secoli nella memoria di tutti.
Compose 5 tragedie a tesi: Esther (Lione 1585), Vasthi (Lione 1589), Aman (Lione 1589), Clytemnestre (Lione 1589), La Guysiade (Lione 1589), senza azione, piene di monologhi e di sogni. Il M. vuol mostrare gli effetti della corruzione della monarchia, le dolcezze del buon governo, la tristizia dell'ambizione dei cortigiani, i pericoli delle voluttà. L'ultima è un'esaltazione dei Guisa. Compose inoltre: Tragoediae Dialogismus (1585) pubblicata in appendice all'Esther; Tablettes ou Quatrains de la Vie et de la Mort (Poitiers s. a., e Parigi 1629), Histoire des derniers troubles (1594); Hist. mémorable des guerres entre les deux maisons de France et d'Espagne (1599); Hist. de France (1598-1604; 1606, voll. 2); Hist. de la mort déplorable de Henry le Grand (1612).
Bibl.: E. Rigal, Le Théâtre de la Renaissance, in Histoire de la langue et de la litt. française des origines à 1900, dir. da L. Petit de Julleville, Parigi 1900, III, cap. VI.