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LOUYS, Pierre

di Diego Valeri - Enciclopedia Italiana (1934)
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LOUYS, Pierre

Diego Valeri

Scrittore francese (il suo vero nome era Pierre Louis), nato a Gand il 10 dicembre 1870, morto a Parigi il 5 giugno 1925. Dotato d'una raffinata cultura classica e moderna e d'un gusto squisito, non poté tuttavia esprimere e affermare una vigorosa personalità poetica.

Les chansons de Bilitis (Parigi 1894), con cui egli acquistò fama in giovinezza, son lavorate con così abile artificio di stile, che poterono esser credute, secondo la finzione dell'autore, opera d'una poetessa greca del tempo di Saffo, da lui semplicemente tradotta. In realtà, più che dall'antica melica greca Les chansons derivano da Meleagro di Gadara e da Paolo Silenziario. Il romanzo che seguì, Aphrodite (1896), ha belle pagine ornatissime, degne del migliore Parnasse, ma è povero d'interesse umano, perché tratta soltanto il motivo dell'amore sensuale, o piuttosto perché anche quest'unico motivo vi è trattato cerebralmente. Più vivo un altro romanzo, La femme et le pantin (1898): il solito tema dell'amore sensuale, esasperato fino all'ossessione, vi è trattato con una certa forza drammatica. Gustoso divertissement, il racconto delle Aventures du roi Pausole (1901), che, pur riconnettendosi alla tradizione rabelesiana e pur risentendo da presso l'influenza di Théophile Gautier, ha momenti originali e una sua briosa vivacità. Forse la fama assai vasta di cui egli godette in vita si deve più al carattere licenzioso dei soggetti che alla perizia e finezza dell'artista. Ma si può credere che almeno qualcuna delle sue poesie (composte, e in parte pubblicate, tra il 1888 e il 1924) in cui la perfezione parnassiana è riscaldata e la sensualità purificata da un forte sentimento d'amore, resterà e salverà il suo nome dall'oblio. Oltre alle citate, si ricordano le seguenti opere: Astarté (1891), Poétique (1917); Psyché (1927); Journal intime (1929); Poésies complètes (1930).

Bibl.: A. Gide, Prétextes, Parigi 1905; id., Si le grain ne meurt, ivi 1928.

Vedi anche
scuola parnassiana Movimento che raggruppa i poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (da cui il nome). Tale scuola era caratterizzata dal rifiuto di ogni atteggiamento sentimentale, da una concezione della poesia come arte pura che aveva come presupposto l'impersonalità, ... Stéphane Mallarmé Mallarmé, Stéphane. - Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con ermetica oscurità, comunicasse al lettore attraverso la musicalità del ritmo e ... Paul Valéry Valéry ‹valerì›, Paul. - Poeta francese (Sète 1871 - Parigi 1945).  Consacrato erede di S. Mallarmé e maestro del simbolismo con La jeune Parque (1917), pubblicò poi diversi titoli, tra cui, Charmes (1922), la sua raccolta più importante.  Vita. Di padre corso e madre italiana, studiò legge a Montpellier, ... André Gide Gide ‹ˇʃid›, André. - Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; la madre, Juliette Rondeaux, cattolica, aveva un carattere molto autoritario. ...
Altri risultati per LOUYS, Pierre
  • Louÿs, Pierre-Louis, detto Pierre
    Enciclopedia on line
    Scrittore francese (Gand 1870 - Parigi 1925). In tutta la sua produzione, tipica del decadentismo transalpino, elementi parnassiani e simbolisti si fondono nella sua sostanziale ispirazione sensuale. A un erotismo estetizzante s'ispirano le sue prime poesie, pubblicate sulla rivista La Conque, da lui ...
Vocabolario
pïèrre
pierre pïèrre s. m. e f. [lettura della sigla P(ubbliche) R(elazioni)], invar. – Persona che cura le relazioni esterne di un’istituzione o di un’azienda.
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