Lemaitre, Pierre. – Scrittore francese (n. Parigi 1951). Dotato di una prosa esatta e di taglio cinematografico, ha esordito nella narrativa nel 2006 con il romanzo Travail soigné (trad. it. Irène, 2010) cui hanno fatto seguito Robe de marié (2009; trad. it. L’abito da sposo, 2012), Cadres noirs (2010; trad. it. Lavoro a mano armata, 2013), Alex (2011; trad. it. 2011), Sacrifices (2012; trad. it. Camille, 2015), Rosy et John (2013; trad. it. 2015) e Trois jours et une vie (2016; trad. it. 2016). Assecondando le suggestioni del thriller americano e su ispirazione di autori quali J. Ellroy e B. Easton Ellis, L. costruisce thriller atipici la cui serialità è resa attraverso la figura ricorrente dell’ispettore Camille Verhœven, indagando con accuratezza i lati oscuri e devianti della psiche umana ma non tralasciando di additare al lettore le contraddizioni e i drammi della società francese contemporanea. In Au revoir là-haut (2013, Premio Goncourt; trad. it. Ci rivediamo lassù, 2014) L. sperimenta felicemente un netto cambio di genere, abbandonando il noir e costruendo un romanzo picaresco ambientato nella Francia degli anni Venti, il primo della trilogia composta anche da Couleurs de l'incendie (2018; trad. it. 2018) e Miroir de nos peines (2020; trad. it. 2020). Lemaitre è anche autore di un Dictionnaire amoureux du polar (2020; trad. it. Il giallo secondo me. Dizionario d'autore dalla A alla Z, 2021) e dei romanzi Le serpent majuscule (2021; trad. it. 2022), Le grand monde (2022; trad. it. 2022) e Le silence et la colère (2023; trad. it. 2023).