Psichiatra e psicologo francese (Parigi 1859 - ivi 1947). Direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière, insegnò (1895-1902) alla Sorbona per poi succedere a T. Ribot nella cattedra di psicologia sperimentale del Collège de France. Con G. Dumas fondò il Journal de psychologie normale et pathologique (1904-37). Interessato a precisare l'importanza dei fattori psicologici nelle manifestazioni psiconevrotiche, scopo principale della sua ricerca fu lo studio eziologico delle nevrosi. Correlando i dati psicologici con i dati medici, intese l'isteria come l'espressione di un avvenuto indebolimento delle facoltà di sintesi mentale, della contrazione della sfera di coscienza e di una permanente divisione della personalità. Studiò inoltre una particolare varietà di psiconeurosi, da lui stesso denominata psicastenia. Tra le sue opere: L'automatisme psychologique (1889); Les obsessions et la psychasthénie (1903).