FLOTE (o Flotte), Pierre
Uomo di stato francese del secolo XIV. Figlio di un gentiluomo della Linguadoca, fece studî di diritto nelle università della Francia meridionale (Montpellier, Arles). Cavaliere del re fin dal 1293, e alla corte fin dal 1296, il F. ebbe una parte importante nei negoziati con la corte inglese nel 1299, e specialmente nel grande conflitto che sorse fra Filippo il Bello e Bonifacio VIII. Fu infatti uno dei mandatarî del re di Francia nella canonizzazione del re S. Luigi nel 1297. A lui, diventato cancelliere, Filippo il Bello ricorse per redigere la risposta reale alla bolla Ausculta fili di Bonifacio VIII. Il conflitto finì poi con la proclamazione, fatta dal F., dell'indipendenza completa della monarchia di Francia da Roma. Il papa credette bene di denunciare questo "nuovo Achitophel" nel suo concistoro del 26 giugno 1302. Un riassunto tendenzioso della bolla pontificia fu scritto allora dal F. per preparare gli stati generali del 10 aprile 1302, dove insieme con la piccola bolla fu presentata una falsa risposta del re, insolente e violenta. Ma F. non poté a lungo proseguire la sua azione: la rivolta dei Fiamminghi determinò un intervento in Fiandra dei Francesi, che ebbe un cattivo esito, e nella battaglia di Courtrai, combattuta l'11 luglio 1302, il F. fu ucciso.
Bibl.: P. de Guibours, père Anselme de S. M., Histoire généalogique, Parigi 1726 seg., VI, p. 275; Fr. du Chesne, Hist. des chanceliers et des gardes des sceaux de France, Parigi 1680; E. Renan, Études sur la politique religieuse du règne de Philippe le Bel, nuova ed., Parigi 1899; Ch. V. Langlois, Les derniers Capétiens directs, 1216-1328, in Lavisse, Hist. de France, III, Parigi 1901.