PFLIMLIN, Pierre-Eugène-Jean
Uomo politico francese, nato a Roubaix il 5 febbraio 1907, di origine alsaziana. Studiò diritto all'Istituto Cattolico di Parigi e all'università di Strasburgo. Deputato cattolico nelle due Costituenti, poi all'Assemblea Nazionale, è stato sottosegretario di stato nel 1946, poi più volte ministro dell'Agricoltura nei ministeri dal novembre 1947 al novembre 1949, quando si dimise dal ministero Bidault da poco costituito per divergenze sui prezzi dei prodotti agricoli, e ancora nel 1950 nel primo ministero Pleven; è stato poi ministro del Commercio e delle relazioni economiche con l'estero nel secondo ministero Pleven (1951), ministro per il Consiglio degli Affari Europei nel ministero Faure (1952), ministro per la Francia d'Oltremare nel ministero Pinay (1952), ministro per le Finanze e gli affari economici nel nuovo ministero Faure (1955) e di nuovo nel ministero Gaillard (1957). Alla caduta di questo governo, mentre la crisi algerina giungeva al culmine, Pf. riceveva l'incarico di formare un suo ministero, che riceveva il voto d'investitura dell'Assemblea Nazionale nella notte tra il 13 e il 14 maggio 1958, proprio mentre scoppiava la rivolta in Algeri. Presentandosi all'Assemblea, nel tentativo estremo di salvare le istituzioni della Quarta Repubblica, proponeva un progetto di modifica della Costituzione, mirante a rendere impossibili le frequenti crisi ministeriali, restituendo così autorità e forza ai governi. Nei giorni successivi tentava di arginare la frana della Repubblica, con una condotta energica; ma di fronte al dilagare dell'insurrezione, all'intervento pubblico del generale de Gaulle, al colpo di mano in Corsica, al voto dell'Assemblea che gli confermava la fiducia ma non dava la maggioranza assoluta necessaria per l'approvazione della modifica costituzionale, finiva per cedere, e rassegnava le dimissioni (28 maggio). Nel ministero de Gaulle entrava come ministro di Stato. Nel 1958 è stato governatore della Banca europea d'investimenti; dal 1956 al 1959 presidente dell'M.R.P., del quale è ora segretario generale.