DU RYER, Pierre
Scrittore e commediografo, nato a Parigi verso il 1600 e morto ivi il 6 novembre 1658. Fu facile traduttore dei latini (Cicerone, Ovidio, Tito Livio, ecc.), che gli giovarono per la sua attività di storiografo, ma soprattutto per il suo teatro, in cui richiamò soggetti romani e politici con uno stile semplice e delicato. Incontrarono il gusto del tempo, per il loro tono patetico e fantastico, le sue "tragicommedie" (Lisandre et Caliste, 1628; Argenis et Poliarque, 1631; Bérénice, 1645; Anaxandre, 1655, ecc.) e la "pastorale" l'Vendanges de Suresnes, genere romanzesco trasportato dai poeti dell'epoca sulle scene. Ma la sua reputazione poggiava sulle tragedie: Lucrèce (1638), Alcyonée (1640), Saül (1642), Esther (1644), Thémistocle (1647), Scévole (1648), ispirate da quel fervore drammatico, che faceva capo al Corneille.
Bibl.: P. Philipp, Du Ryer's Leben u. dramatische Werke, Lipsia 1905; H. Carrington Lancaster, P. Du Ryer dramatist, Washington 1912.