COLBERT, Pierre-David
Conte e generale di cavalleria francese nato a Parigi il 18 ottobre 1774 e ivi morto il 28 dicembre 1853. Fece giovanissimo le campagne della Rivoluzione, acquistandosi fama di valoroso. Prese parte alla spedizione d'Egitto (1798), fu aiutante di campo di Junot (v.) e di Berthier (v.) e dopo la campagna del 1806 fu nominato colonnello degli ussari. Durante la campagna del 1809 partecipò e si distinse, col grado di generale di brigata, alle battaglie del Raab e di Wagram, rimanendo in quest'ultima gravemente ferito. Nella disastrosa campagna di Russia ebbe il comando dei lancieri della Guardia. Promosso generale di divisione durante la campagna di Sassonia (1813), secondò l'anno seguente con grande energia, gli sforzi di Napoleone per contrastare il suolo della Francia agl'invasori. Dopo l'abdicazione dell'imperatore accettò da Luigi XVIII la carica di comandante generale dei lancieri della cavalleria francese, ma al ritorno di Napoleone dall'Elba chiese nuovamente di servire sotto le aquile imperiali nella campagna del Belgio, rimanendo ferito a Waterloo. Alla seconda restaurazione, Luigi XVIII lo lasciò per alquanto tempo in disparte, poi lo richiamò in servizio con le funzioni dì ispettore generale della cavalleria. Considerandosi a servizio della Francia piuttosto che dell'uno o dell'altro regime, quando scoppiò la rivoluzione del 1830 e Carlo X prese la via dell'esilio, accettò di continuare nelle sue funzioni. Luigi Filippo lo nominò aiutante di campo del figlio duca di Nemours (1834). Il C. si trovava accanto al re, e fu ferito nell'occasione dell'attentato di Fieschi (1835). Chiuse il suo servizio militare attivo in Algeria, dove partecipò alla spedizione di Costantina (1836). Nel 1839 fu nominato pari di Francia. Quando dieci anni dopo cadde la monarchia di luglio, egli si era già da tempo ritirato a vita privata. Fu fra i pochi generali di Napoleone I che videro la restaurazione dell'impero.