CARTELLIER, Pierre
Scultore, nato a Parigi nel 1757, ivi morto nel 1831. Figlio di Filippo Cartellier, meccanico; allievo della scuola gratuita di disegno, lavorò poi allo studio del Bridan padre. I suoi inizî furono difficili e dovette rinunciare al concorso per il gran premio di scultura. Ma una sua terracotta esposta al Salon del 1796, notata con favore dal Chalgrin, architetto del Lussemburgo, valse al C. l'ordinazione di due grandi figure, la Vigilanza e la Guerra (Salon 1800), per la facciata meridionale del palazzo. Ormai la fama dell'artista era assicurata. Nel 1801 espose una statua del Pudore, già alla Malmaison, passata in Inghilterra alla morte dell'imperatrice Giuseppina. Nel 1802 C. terminò il bassorilievo Le vergini spartane danzanti in onore di Diana, destinato alla sala di Diana nel Louvre. Fece per il senato una statua colossale, in gesso, del Vergniaud (museo di Versailles), al Salon del 1810 espose la statua in marmo di Luigi Bonaparte e nel 1811 la facoltà di legge gli commise una statua colossale in marmo di Napoleone in abito imperiale (museo di Versailles). Citiamo inoltre la statua in bronzo del Vivant-Denon per il cimitero del Père Lachaise e quella del generale Pichegru (museo di Versailles). Nel 1810 il C. eseguì per l'entrata del Louvre, dal lato del colonnato, il grande bassorilievo La Gloria che distribuisce corone; per l'arco di trionfo del Carrousel La resa di Ulma; per la Place Royale di Reims, un Luigi XV in bronzo (1819) da sostituire alla statua del Pigalle fusa nel 1792. Succedette allo Chaudet all'Istituto (1810) e fu professore alla Scuola delle belle arti (1816).
Bibl.: Emeric-David, Discours prononcé aux funérailles de C. le 14 juin 1831, Parigi 1831; id., Notice historique sur P. C. statuaire (estratto della Biographie universelle, LX), Parigi 1836; M. Quatremère de Quincy, Notice historique sur la vie et les ouvrages de M. Cartellier (Recueil de notices historiques), Parigi 1834; St. Lami, Dict. des sculpteurs français (XIXe siècle), I, Parigi 1914; H. V., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912.