BERTRAND, Pierre
Cardinale, nato ad Annonay nel 1280, morto a Montaud nel 1349. Insegnò diritto nelle università di Avignone, Montpellier e Orléans dal 1307 al 1312; fu ammesso nel parlamento di Parigi, e fu cancelliere di Giovanna regina di Francia nel 1320. In quel tempo divenne anche vescovo di Nevers, poi di Autun. Nella conferenza di Vincennes del dicembre 1329 fu con l'arcivescovo di Rouen l'avvocato del clero, e contro Pietro di Cugnières difese i diritti della Chiesa, ottenendo da Filippo VI la promessa che sarebbero stati rispettati. Fu eletto cardinale da Giovanni XXII nel 1331, e nel 1338 lottò in Italia contro la setta dei Fraticelli.
I suoi principî giuridici sostenne in due opere: Libellus adversus Petrum de Cugneriis, e De origine et usu iurisdictionum, sive de spirituali et temporali potestate tractatus (stampati la prima volta rispettivamente nel 1495 e nel 1584). Il B. vi sostiene che i due supremi poteri, distinti ma non opposti, possono essere esercitati anche dalla stessa persona; la giurisdizione della Chiesa si estende su tutte le azioni dei cristiani che possono essere peccati mortali; l'autorità spirituale ha la supremazia su quella temporale, in grazia della superiorità del suo fine.
Bibl.: Dictionnaire de Théologie catholique, II, p. 796; Ciacconio-Oldoino, Vitae Pontiff. Roman, etc., Roma 1677, II, p. 433; Gallia Christiana, Parigi 1720, II, p. 743; IV, p. 408; XII, p. 647.