BELON, Pierre (Petrus Bellonius Cenomanus)
Nato a Soultière nel Maine (Francia) verso il 1517, morto assassinato nel Bois-de-Boulogne di Parigi in una sera dell'aprile del 1564. Frequentò le università di Wittemberg e di Parigi, dedicandosi dapprima allo studio delle scienze naturali e di poi a quello della medicina. Trascorse la maggior parte della vita al servizio di altissimi personaggi della Chiesa o della corte di Francia, e perciò la sua esistenza fu un'alternativa di giorni lieti e di giorni tristi. Compì molti viaggi nelle più varie regioni d'Europa, e come membro di una ambasceria inviata da Francesco I visitò la maggior parte dei paesi dell'Oriente, compiendo durante la spedizione numerosissime osservazioni sulla storia naturale, sui popoli, e sui costumi dei paesi percorsi, osservazioni che raccolse in un volume pubblicato nel 1553, che incontrò grandissimo favore, tanto da avere otto edizioni e la traduzione in latino ed in tedesco. In questa opera l'autore si mostra piacevole ed acuto osservatore, dotato di uno spirito naturalistico perspicace e profondo. Oltre a questo volume il Belon scrisse alcune altre opere su argomenti di botanica, di zoologia, di etnografia e su questioni mediche, delle quali le migliori sono quelle che trattano degli animali acquatici e degli uccelli.
Opere principali: Petri Bellonii Cenomani De aquatilibus libri duo, cum eiconibus ad vivam ipsorum effigiem, ecc., Parigi 1553; Les observations de plusieurs singularitez et choses mémorables, trouvées en Grèce, Asie, Judée, Égypte, Arabie, ecc., Parigi 1553; L'Histoire de la nature des oyseaux, avec leurs descriptions et naïfs portraicts, retirez du naturel, ecc., Parigi, 1555.
Bibl.: P. Delaunay, L'aventureuse existence de Pierre Belon du Mans, in Revue du seizième siècle, IX (1922), X (1923), XI (1924), XII (1925).