Pubblicista e rivoluzionario francese (Arles 1747 - ivi 1817). Militare fino al 1782, accolse con entusiasmo le idee rivoluzionarie del 1789 e scrisse un Catéchmisme du Tiers État. Sindaco di Arles, commissario a Marsiglia poi ad Avignone, deputato alla Legislativa (1791), giacobino, durante la Convenzione fu membro del tribunale rivoluzionario. Imprigionato all'indomani del processo contro i Girondini, da lui presieduto, per aver pubblicato un opuscolo reclamante maggior libertà per i giurati, fu liberato dopo la caduta di Robespierre, ma non aderì alla reazione termidoriana. Coinvolto nel processo contro la cospirazione di Babeuf, fu assolto. Dopo il 18 fruttidoro anno V (4 sett. 1797) venne internato nella Charente inferiore. Scrisse numerosi opuscoli polemici in difesa dei principî rivoluzionarî e del giacobinismo.