Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, in particolare quella di H. Spencer, sostenne che i processi naturali sono informati a una legge di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, condurrebbe alla scomparsa o al ridimensionamento dell'individualismo. Tra le sue opere: Les théories de l'induction et de l'expérimentation (1929); La psychologie des jugements de valeur (1929); Les illusions évolutionnistes (1930); La raison et les normes (1948). Compilò il Vocabulaire technique et critique de la philosophie (1902-23, riedito più volte; trad. it. 1971).