PORTALUPPI, Piero
Architetto, nato a Milano il 19 marzo 1888. Studiò al Politecnico di Milano sotto la guida di Gaetano Moretti: ha largamente partecipato all'attuale rinnovamento architettonico nell'Italia settentrionale. Le numerose centrali elettriche delle Alpi e degli Appennini e meglio i suoi varî alberghi di montagna, se risentono di qualche incertezza stilistica del dopoguerra, sono nobilmente composti e bene ambientati. Fu vincitore nel 1929, con M. Semenza, del concorso per il piano regolatore di Milano. Costruì il Planetario milanese (v. planetario, XXVII, tav. CXXIX) e restaurò la casa degli Atellani a Porta Magenta. Fuori dai confini operò a Buenos Aires e a S. Paulo del Brasile, dove costruì palazzi e banche; architettò il padiglione del governo italiano all'esposizione di Barcellona. Disegnatore e caricaturista arguto, fu collaboratore per molti anni del giornale Guerin Meschino. Ha scritto anche su varî argomenti di architettura lombarda.
Bibl.: A. Melis, in Architettura ital., 8 agosto 1926; P. Mezzanotte, "Aedilitia" di P. P., in Architettura e arti decorative, IV (1924-25), pp. 391-406.