Camporesi, Piero
Letterato, nato a Forlì il 15 febbraio 1926, morto a Bologna il 24 agosto 1997. Ottenuta la libera docenza nel 1969, dopo molti anni di insegnamento universitario, divenne nel 1981 professore ordinario di lingua e letteratura italiana all'università di Bologna, prima nel corso di laurea in lingue della facoltà di Lettere, e nel 1983 al DAMS. Ricevette numerosi premi letterari, ma si ritenne sempre un "accademico senza accademia".
Dopo ricerche filologiche sfociate nell'edizione di alcune opere classiche e popolari (Lodovico di Breme, Il romitorio di Sant'Ida, 1961; V. Alfieri, Estratti d'Ossian e da Stazio per la Tragica, 1969; P. Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, 1970; G.C. Croce, Bertoldo e Bertoldino, 1978), si dedicò prevalentemente alla cultura folklorica e alimentare del Settecento. Scrisse diversi saggi sugli itineranti e i cantastorie dell'epoca (La maschera di Bertoldo, 1977; Cultura popolare e cultura d'élite, in Storia d'Italia. Annali 4, 1981 - rist. in Rustici e buffoni, 1994 -; La terra e la luna, 1989; Il palazzo e il cantimbanco, 1994), ma la sua attenzione si concentrò soprattutto sulla letteratura di cucina, sulla simbologia dell'alimentazione e sulle condizioni sociali di povertà, colte nella produzione, nella scarsità e nell'uso dei cibi e delle bevande: il pane (Il pane selvaggio, 1980), i funghi (La carne impassibile, 1983), il vino (La miniera del mondo, 1990), la cioccolata (Il brodo indiano, 1990), il latte (Le vie del latte, 1993), gli usi peculiari del ghetto (La porta chiusa, 1993), le estreme situazioni di carestia (Il paese della fame, 1978).
Le sue analisi vertono, comunque, sugli aspetti fisici dei cibi, sugli odori e sui sapori (introduzione alla Storia sociale degli odori di A. Corbin, 1983), sulla decomposizione del cibo (La carne impassibile, 1983), sui sensi (Le officine dei sensi, 1985), sul sangue (Il sugo della vita, 1984), sull'erotismo (I balsami di Venere, 1989), sulla cura del corpo (Il governo del corpo, 1995), in una panoramica storica che è insieme un affresco antropologico dell'epoca, di cui coglie i significati culturali del comportamento popolare con introspezione non priva di ironia. Postumo è stato pubblicato Camminare il mondo (1997), in cui estende il suo interesse al Cinquecento, tracciando il ritratto del medico itinerante bolognese Leonardo Fioravanti.
L'insieme della sua produzione resta un contributo originale e innovativo che, nella letteratura degli ultimi decenni del Novecento, ha aperto un nuovo filone di studi, arricchito dalla percezione antropologica della storia e della vita popolare.
bibliografia
B. Marx, Il corpo dimenticato - Der vergessener Körper. Zur Kulturalanthropologie von Piero Camporesi, in Zibaldone. Zeitschrift für Italienische Kultur der Gegenwart, 1997, 23, pp. 40-53.
E. Casali, Il cammino di Piero Camporesi, storico e scrittore, in Portici, 1997, 2, pp. 9-10.
E. Casali, Piero Camporesi 1926-1997, in Universalia 1998, p. 454.
E. Casali, Dietro la maschera di Bertoldo, in I.B.C., 1998, pp. 6-7.