PIERIA (Περία o Πιερίς, Pieria o Pieris)
Nome antico della stretta regione costiera della Macedonia sul Golfo termaico compresa tra le foci del Peneo e dell'Aliacmo, a E. dell'Olimpo; un'appendice dell'Olimpo staccatasi verso oriente traversa tale pianura, e portava il nome medesimo della regione, mentre la sua sommità si chiamava Monte Piero; gli abitanti della regione, i Pierî (Πίερες), erano uno dei ceppi fra i più antichi e i più vasti della Tracia, e nella loro regione ancora Omero colloca il centro della leggenda tracica di Orfeo, di Dioniso e delle Muse, perciò chiamate sempre poeticamente Pieridi, mito e nomi che furono poi trasportati assieme al culto nelle nuove sedi della Grecia e, in special modo, sull'Elicona. Dietro a Pidna è nominata dagli antichi una vasta foresta, chiamata Pieria silva, che forse produceva la pece pieria assai celebrata nell'antichità. La Pieria fu una delle prime regioni che caddero in potere dei Macedoni alla fondazione del regno macedonico in Emazia: regione strategicamente importante per la Macedonia, possedendo i principali passi verso la Tessaglia e la Grecia, e precisamente quello costiero attraverso la valle di Tempe, quello montano da Eraclio alle città dei Pelagoni, e uno più comodo fra l'Olimpo e i monti Cambuni da Petra a Pitio. Fra le città della Pieria sono menzionate Fila, Eraclio, Dion, Pidna, Metone.
I Pierî cacciati dalle loro sedi per la conquista macedonica si stabilirono verso gl'inizî del sec. VII a. C. a E. dello Strimone tra il mare e le pendici del Pangeo; da essi l'ampia baia di fronte a Taso si chiamava Golfo Pierio. Nel loro territorio vanno annoverate due fortezze, Fagre e Pergamo, nonché la città di Crenide, la più tarda Filippi, una delle città più ricche della regione per lo sfruttamento delle miniere del Pangeo, cui i Pierî prendevano attiva parte. Infine il nome di Pieria è uno di quelli trasportati dai soldati macedoni in Asia Minore, e dato alla regione settentrionale della Siria sulla riva destra dell'Oronte, la cui capitale era l'importante porto di Seleucia, chiamato appunto Seleucia di Pieria (ἐν Πιερίς); anche la catena di monti che traversa la regione, staccandosi dall'Amano, portava il medesimo nome di Pieria.
Bibl.: W. M. Leake, Travels in Northern Greece, III, Londra 1835, p. 421 segg.; L. Heuzey, Le Mont Olympe et l'Acarnanie, Parigi 1860, p. 81 segg.; Desdevises du Dezert, Géogr. ancienne de la Macéd., Parigi 1863, p. 285 segg.; Demitsas, 'Αρχ. ηεωργ. τῆς Μακεδονίας, II, 2, Atene 1870-1874, p. 44 segg.; id., ‛Η. Μακεδ ἐν λίϑοις ϕϑεγγομένοις καὶ μνίϑμασιν αϑεγγομένοις, Atene 1896, p. 114 segg.; F. Geyer, Makedonien bis zur Thronbesteigung Philipps II., Monaco e Berlino 1930, passim.