Vermigli, Pier Martire
Riformatore religioso (Firenze 1500-Zurigo 1562). Tra i maggiori dotti della Chiesa riformata, fu il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniste. Agostiniano, priore del convento di S. Pietro ad Aram a Napoli, venne in contatto col gruppo di J. de Valdés, del quale adottò le idee e la prassi. Nel 1542, come priore del convento di S. Frediano a Lucca, vi introdusse le nuove dottrine, appoggiato da C.S. Curione. Ma, chiamato a renderne conto, fuggì nello stesso anno. Nell’esilio esercitò un’attività prevalentemente dottrinale come professore a Strasburgo (1542-47), a Oxford (1547-53), dove collaborò alla riforma della liturgia e del diritto ecclesiastico, di nuovo a Strasburgo (1553-56) e infine a Zurigo dal 1556 fino alla morte. Partecipò al colloquio di Poissy (1561).