BALDI, Pier Maria
Fiorentino, fu attivo come pittore e architetto nella seconda metà del sec. XVII.
Si hanno di lui poche notizie, benché il suo nome si trovi citato in parecchie fonti, in relazione alle pochissime opere che di lui si conoscono e che tuttora esistono. Si tratta, in realtà, di un pittore di non eccelsa qualità, nella cui arte è possibile rilevare, come è stato notato (L. M. Tosi, in Encicl. Ital., V, p. 943), accenti derivanti dal Volterrano.
In due lettere di Ferdinando II de' Medici del 21ott. 1667 (cfr. A. M. Crinò), a P. Berrettini e a G. L. Bemini, il B. è caldamente raccomandato ai due autorevoli personaggi affinché essi lo assistano negli studi di disegno e di pittura ch'egli va a compiere a Roma; nella lettera al Bernini il granduca definisce il B. "giovane fiorentino... assai ben avanzato nel disegno e nel colorito". Negli anni 1668-1669 il B., entrato al servizio di Cosimo de' Medici (poi Cosimo III), accompagna il principe in un viaggio in Spagna, Francia e Portogallo: tale viaggio egli illustra in una nutrita serie di disegni (in due volumi alla Bibl. Mediceo-Laurenziana), indubbiamente la cosa più brillante e piacevole fra tutte le sue opere pervenuteci. Al servizio di Cosimo egli rimane a lungo; nel 1680 lo troviamo "sovrastante" alle fabbriche granducali in Pisa e Livorno.
Morì a Firenze in data ignota.
Del B. pittore restano oggi una pala sull'altar maggiore della soppressa chiesa di S. Domenico al Maglio in Firenze, con la Vergine del Rosario e s. Domenico (circa 1684), e un affresco col Battesimo di s. Agostino nel primo chiostro di S. Spirito; perduto invece il ritratto ch'egli avrebbe fatto, secondo quanto risulterebbe da carte d'archivio (Tosi), al card. Leopoldo de' Medici. A testimoniare della sua opera di architetto rimane la fontana monumentale di piazza S. Croce, eretta in pietra su suo disegno nel 1673 e rifatta in marmi policromi nelle stesse forme nel 1816.
Bibl.: G. Richa, Notizie storiche delle chiese fiorentine, I, Firenze 1754, p. 39; VII, ibid. 1758, p. 106; IX, ibid. 1761, p. 56; P. Zani, Encicl. metodica... delle belle arti, I, 3, Parma 1820, p. 33; F. Fantozzi, Guida di Firenze,Firenze 1857, pp. 185, 402, 691; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz,II, Frankfurt a. M. 1941, p. 5; V, ibid. 1953, p. 149; A. M. Crinò, Documenti relativi a Pietro da Cortona... P. M. B..., in Riv. d'arte,XXXIV (1959), pp. 151-57; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 393.