Avvocato e storico genovese (m. 1660 circa), subordinò ai suoi sentimenti politici, che, filospagnoli e antipiemontesi dapprima, lo condussero poi a partecipare alla congiura di G. C. Vachero, i suoi interessi di studioso, talché la sua Historia sopra i movimenti d'arme successi in Italia (I parte, 1513-1634, 1638; II parte, 1634-1644, 1648; III parte, fino al 1650, post., 1663), fortemente polemica, gli procurò da più parti proteste, minacce e perfino un tentativo di assassinio da parte degli inquisitori veneziani.