CITTADINI, Pier Francesco
Pittore, nato a Milano nel 1616 (onde fu detto Milanese), morto a Bologna il 20 settembre 1681. Passato a Bologna in seguito alla peste del 1630, fu scolaro di Guido Reni. Un suo quadro giovanile col Martirio di S. Stefano, nella chiesa omonima, lo rivela imitatore di Guido. A 30 anni il C. passò a Roma, dove sembra si desse in special modo a dipingere su rame; genere che coltivò poi largamente al suo ritorno in Bologna. Trattò con altri generi il paesaggio, e la natura morta unita col quadro di devozione sul tipo prediletto dal Seghers (di cui forse conobbe le opere); ma è specialmente noto per i suoi ritratti, nei quali, pur non riuscendo a grande profondità di espressione, seppe eccellere per il bel colorito, di una contenuta pastosità, che talvolta par precorrere il Crespi. Si ricordino come esempio il grande ritratto della Pinacoteca di Bologna, e altri, tuttora ignorati, nella galleria Camponi a Modena e nella Galleria di Chambéry.
Bibl.: Oretti, Notizie de professori del dissegno, V, p. 276 segg. (ms. B 127 della Bibl. comunale di Bologna); M. H. Bernath, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente).