SACCARDO, Pier Andrea
Botanico, nato a Treviso il 23 aprile 1845, morto a Padova l'11 febbraio 1920; fu professore di botanica nell'università di Padova dal 1878 al 1915 e micologo di fama mondiale. Allievo di R. De Visiani, iniziò la sua attività scientifica con lo studio della flora trevigiana, ma presto manifestò una particolare predilezione per gli studî micologici, ai quali diede, con la sua scuola, un impulso e uno sviluppo che segnano un'epoca.
Dalla pubblicazione del Mycologiae venetae specimen e della prima serie dei Fungi veneti novi vel critici (Pisa 1873) fino alla 29ª serie delle Notae mycologicae (Lancaster 1920) si contano a centinaia i contributi che egli portò alla conoscenza della flora micologica delle più diverse regioni d'Italia, d'Europa e d'oltremare. La sua opera principe fu la Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum, iniziata nel 1882, di cui egli pubblicò, parte da solo e parte in collaborazione, una ventina di grossi volumi; opera che raccoglie, ordinate sistematicamente secondo il criterio sporologico da lui adottato, le diagnosi latine di tutte le specie di funghi conosciute (allora circa 70.000) e che tuttora si continua dai suoi allievi. Pure di cospicua mole e di grande utilità per gli studî micologici fu la sua opera iconografica Fungi italici autographice delineati (Padova 1877-1886) con 1500 figure colorate, e la Chromotaxia seu Nomenclator colorum polyglottus, che è da annoverare fra i primi tentativi del genere e che ebbe tre edizioni nel 1891,1894 e 1912. Oltre agli studî floristici e micologici, il S. coltivò con grande zelo le ricerche di storia della botanica, raccogliendo nell'Istituto botanico di Padova una preziosa collezione di ritratti, circa 2000 (Iconotheca Botanicorum), che è seconda dopo quella classica di Stoccolma, e pubblicando anche in questo campo opere di mole notevole, quali: Del primato degli Italiani nella botanica (Padova 1893), La botanica in Italia (venezia 1895 e 1902), la Cronologia della flora italiana (Padova 1909).
Bibl.: G. B. Traverso, P. A. S., in Nuovo giorn. bot. ital., n. s., XXVII, Firenze 1920.