pidocchi
Ospiti poco graditi
Pidocchi e piattole appartengono all’ordine degli Anopluri, piccoli Insetti atteri (cioè privi di ali), parassiti di tutti i Mammiferi. Legati al proprio ospite, pena la morte rapida, questi piccoli insetti vivono perennemente aggrappati ai peli come acrobati alle funi. Combattuti dalla società moderna, i pidocchi rappresentano un’occasione di socializzazioneper diverse specie di Primati
I pidocchi sono Insetti che hanno perduto la capacità di volare e hanno ridotto al massimo i loro organi, adattandosi alla vita parassitaria (parassiti). La loro dispersione avviene da un ospite all’altro attraverso contatto o, per quanto ci riguarda, scambi di vestiti e, più raramente, l’uso della stessa poltrona o dello stesso letto a distanza di poche ore. Il corpo di questi animali è piatto, in modo da essere percepito con difficoltà dall’ospite e le antenne sono cortissime poiché non debbono recepire segnali odorosi da lontano.
Il punto di forza dei pidocchi sta nella forma delle zampe e delle uova. Le zampe formano un vero e proprio moschettone da cordata, formato dagli ultimi due segmenti che si articolano per permettere loro di afferrarsi tenacemente al pelo. Infine, ciascun uovo ha un guscio che avvolge il pelo e ci si attacca.
L’apparato boccale, di tipo succhiatore-pungente è fornito di stiletti e di ghiandole che producono una sostanza anticoagulante affinché il flusso del sangue non si interrompa durante il pasto dei pidocchi.
La maggior parte delle persone prova ribrezzo per i pidocchi anche senza averli mai visti. Ciò è dovuto a un precoce condizionamento psicologico subìto da altri adulti, fin dall’infanzia. Infatti, nella moderna società occidentale, i pidocchi, le piattole e altri parassiti si associano alla scarsa igiene e alla povertà, e quindi rappresentano un simbolo sociale negativo, da cui prendere le distanze. Invece, nelle società degli altri Primati, nostri cugini, o nelle società umane primitive, la presenza dei pidocchi viene considerata normale e spesso indice di buona salute. Le scimmie trascorrono ore a esplorarsi reciprocamente il pelo alla ricerca di pidocchi o di altri parassiti, che mangiano con gusto. Probabilmente, è la presenza del sangue che questi parassiti hanno succhiato a renderli così appetitosi! Lo spidocchiamento reciproco, chiamato grooming, è un’attività sociale attraverso la quale molti Primati si rilassano e stabiliscono rapporti sociali.
Il genere Pediculus è costituito da due specie molto simili tra loro: Pediculus humanus, nell’uomo, e Pediculus schaeffi nello scimpanzé. Fino a pochi anni fa si credeva che nell’uomo esistessero due specie (o sottospecie): Pediculus humanus localizzato sui vestiti e Pediculus capitis sui capelli. Ricerche recenti hanno contraddetto questa idea, dimostrando che non si possono distinguere sempre le due forme su base né morfologica, né biochimica, né molecolare.
Un metodo antico ma efficace per eliminare i pidocchi dai capelli è il pettine cinese, con denti assai sottili e stretti, che passato molte volte sulla chioma elimina sia gli adulti sia la maggior parte delle uova, dette lendini. In passato i pidocchi sono stati vettori di malattie epidemiche come il tifo esantematico, presente ancora oggi in popolazioni povere dell’Africa e dell’Asia.
Le piattole appartengono alla famiglia degli Ftiridi con un solo genere e due specie: Phthirus pubis, nell’uomo, e Phthirus gorillae, nel gorilla. La piattola umana, detta anche pidocchio del pube, ha un corpo decisamente più tozzo e allargato rispetto ai pidocchi. Il suo habitat si estende nelle regioni più calde del corpo, ovvero nella zona pubica e all’attaccatura delle cosce. Allontanata dal corpo umano, muore di freddo nel giro di alcune ore e non resiste senza ospite più di un giorno anche nel caso in cui la temperatura sia per lei ideale. La piattola è rara nei bambini e si trova soprattutto nei giovani o individui di età media. Per combattere pidocchi e piattole, un buon sistema consiste nel rasarsi le parti del corpo attaccate, in modo da non fornire appigli agli insetti.